Affacciato su una piccola insenatura, Lacco Ameno, il più piccolo comune dell'isola d'
Ischia,
ha una superficie di circa 2 Kmq e 4500 abitanti. Il comune è costituito da due località principali,
Fango e Pannella, e da alcune frazioni minori, quali Campo, Fundera, Lacco di Sopra e Mazzola. Sono
luoghi di notevole importanza storica: qui nasceva l'antica colonia greca Pithecusa dell'VII secolo a.C..
Il paese si articola, a seconda dell'altitudine, in due nuclei principali. In basso vi è
il centro marinaro che si sviluppa lungo Via Roma e Corso Angelo Rizzoli, costeggiati dal
mare e ricchi di negozi, bar ed Hotels, fino ad arrivare a piazza Santa Restituta, con
l'omonima chiesa le cui origini sono da ricercarsi nel lontano XI secolo. Il litorale è dominato
dal caratteristico "
Fungo", o Pietra grande, un masso di tufo verde alto 10 metri, staccatosi
dalla montagna e che il mare con il tempo ha levigato e ha reso della forma che oggi possiamo
ammirare. In alto vi sono i due promontori di Monte Vico e Mezzatorre, con la sottostante baia
di
San Montano. Sul Monte Vico sorge l'omonima Torre voluta da Alfonso I d'Aragona nel XV secolo,
con funzione di avvistamento e difesa contro le scorrerie dei Turchi.
Bagni minerali radioattivi, idromassaggi, fanghi, docce, aerosol, humage, massaggi,
fisiocinesiterapia, sabbiature: Lacco Ameno è tutto questo. Famosa sono non solo le sorgenti
di Santa Restituta e della Regina Isabella, ai piedi orientali di Monte Vico, ma anche le stufe
di San Lorenzo, alle spalle della
baia di San Montano, e quelle dell'Arbusto. Da esse sgorgano
acque ipertermali (temperatura superiore ai 40 gradi) salso-solfato-alcalino-terrose e radioattive,
utili nella cura di numerose patologie, dalle artro-reumopatie, alle affezioni vascolari, dalle
malattie del ricambio e della pelle alle affezioni ginecologiche. Grazie all'editore e produttore
cinematografico, Angelo Rizzoli, il centro termale della Regina Isabella fu allargato e dotato di un
lussuoso complesso alberghiero. Alla fine degli anni '50 Ischia era divenuta meta del jet set
internazionale (tra i quali Truman Capote, W.H. Auden, William Walton, Bargheer, Pagliacci, Maria
Callas con Onassis, Renata Scotto).
La macchia mediterranea copre gran parte della collina
di Lacco Ameno, con una netta prevalenza di corbezzoli o arbustus unendo da cui trae il nome l'altura
prospiciente la piazza S.Restituta, L'Arbusto. Qui, nell'omonima Villa, si apre un magnifico giardino
costituito da una rigogliosa vegetazione e da suggestioni architettoniche create dai colonnati e dai
pergolati. Nel 1952, Angelo Rizzoli, che stabilirà la propria residenza nella Villa, recupererà tali
elementi. Il giardino fa da cornice al complesso archeologico, appunto di Villa Arbusto, che raccoglie,
tra l'altro, reperti dell'antica Pithecusa (primi fra tutti la Coppa di Nestore). Altro museo è quello
connesso agli scavi di Santa Restituta (sotto l'omonima chiesa). Si dice che i reperti scoperti risalgano
agli albori del Cristianesimo. Fra le tante scoperte ricordiamo la Coppa Corinzia, La Testa di Demetra e
la Testa della Ninfa.
Esempio di straordinaria convivenza tra le moderne attrezzature termali
e la natura è offerto dal parco botanico del Negombo, dove da sette anni si svolge la manifestazione Ipomea,
mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda.
Nel mese di maggio, nei giorni dedicati alla festa di Santa Restituta, la giovane cristiana che,
probabilmente intorno al 286 d.C., fu processata e martirizzata a Cartagine per la sua fede.
I carnefici cercarono di bruciare il suo corpo posto in una barca; esso viaggiò dall'Africa alle
coste di Lacco Ameno dove ogni anno, nella
baia di San Montano, gli abitanti ne "mettono in
scena" l'arrivo. Molto suggestiva anche la processione che porta per le strade e per mare la
statua della santa, ornata da centinaia di piccoli oggetti e monili d'oro, simboli della devozione
dei fedeli.