Ischia è la prima colonia della Magna Grecia in Occidente, fondata dai
Greci dell'Eubea intorno al 770 a.C.. Furono precisamente le due città
eubee di Calcide ed Eretria a colonizzare l'isola e a farne uno dei porti commerciali
più importanti del Mediterraneo (come dimostrano i reperti raccolti nel Museo
di Villa Arbusto), attraverso l'esportazione della ceramica prodotta a partire
dall'argilla isolana e degli oggetti in ferro e in bronzo della prima fabbrica
sorta sull'isola. Il maggiore partner commerciale dei colonizzatori euboici furono gli
Etruschi. Furono inoltre, gli Eritresi ad introdurre sull'isola la viticoltura, mentre
i Calcidesi lavoravano l'argilla. Gli Eubei diedero vita sul Monte Vico, a Lacco Ameno,
alla colonia di Pithekoussai o Pithecusa, dopo l'approdo sulla collina di San Montano.
Pithecusa era costituita da più livelli: nell'odierna Lacco Ameno vi era il porto
e un piccolo nucleo abitato; sulla collina di Mezzavia sorgeva la fabbrica metallurgica;
sull'altura si ergeva l'acropoli, dove sono stati rinvenuti resti di un tempio arcaico,
mentre ai suoi piedi, verso nord-est, vi era il secondo approdo e la necropoli (dove sono
state rinvenute la "Coppa del Naufragio" e la "Coppa di Nestore")
nella valle di San Montano. Recenti scavi hanno portato alla luce reperti di un'altra
comunità a Punta Chiarito a Forio.