L'isola d'Ischia attualmente è formata da due nuclei orografici molto diversi tra loro:
- il Monte Epomeo che, occupando gran parte della parte dell'area emersa e innalzandosi per 787 m s.l.m, rappresenta la struttura morfo-tettonica dominante, costituita principalmente da tufi verdi e delimitato da sistemi di faglie con direzioni prevalenti N-S, NW-SW ed E-W che gli conferiscono una forma poligonale;
- il Monte Vezzi di Campagnano, struttura minore la cui composizione registra in numero maggiore la presenza di lave.
Questi due nuclei orografici rappresentano i due pilastri sollevati tra i quali si trova
una depressione di forma triangolare denominata Graben (o fossa tettonica) di Ischia: si tratta
di un abbassamento della striscia di crosta interposta tra due pilastri, causata da due sistemi paralleli
di faglie disposte a gradinata.
Il Graben infatti, che si estende in direzione SO-NE, tra
Casamicciola, Barano e Ischia Ponte, ed è sede delle attività vulcaniche recenti
(< 10.000 anni), è delimitata a Sud e a Ovest da due faglie regionali.
La prima, con orientazione NW-SE è quella ubicata nel settore sud-occidentale dell'isola
(Citara-S.Angelo); la seconda, con orientazione NE-SW, è ubicata nel settore sud-orientale,
dalla spiaggia di Carta Romana alla Marina dei Maronti, ed è ben definita da una netta scarpata
che interessa rocce vulcaniche non più giovani di 75.000 anni.
Ischia ha un'origine
vulcanica: l'emersione iniziale della sola parte meridionale è fatta risalire a circa 150.00 anni fa,
in seguito ad attività vulcaniche sottomarine, ma solo dal Neolitico l'isola risulta abitata.
D'altronde i fenomeni legati al vulcanesimo (terremoti, acque termali, ecc.) hanno caratterizzato e la
caratterizzano ancora.
Basti pensare che il porto di Ischia era un cratere di un antico
vulcano - come si evince dalla sua forma -, il quale si riempì d'acqua formando un lago, per poi
divenire solo nell'800, per volontà dei Borbone, il porto principale dell'isola. Grazie al
vulcanesimo ritroviamo sull'isola 69 gruppi fumarolici (T ˜ 100°C) e 29 gruppi termali (T< 90°C).
La bontà terapeutica delle acque è nota in tutto il mondo e fin dai tempi più
remoti. È possibile trovare sorgenti d'acqua minerale sia calda che fredda, come quelle di Cava Scura
e dell'Olmitello (situate alle spalle della spiaggia dei Maronti) e la fonte di Nitrodi a Buonopane.