Le difficoltà economiche
Coi terremoti del 1881 e del 1883, e, ancora, con i due conflitti mondiali, Ischia dovette fare i conti
con una grave crisi economica, che riuscirà a superare solo negli anni '50, grazie allo sviluppo
del settore del turismo di massa. Date le gravi condizioni economiche, tra la fine del XIX secolo e gli
inizi del XX, si diffuse il fenomeno migratorio: gli isolani si diressero verso l'Africa francese e la Francia;
poi verso gli Stati Uniti e l'America del Sud, soprattutto in Argentina e in Brasile. Nel dopoguerra le emigrazioni
aumentarono e si rivolsero all'Australia e al Canada. Anche dopo la ripresa economica dell'isola, l'emigrazione
continuò, ma come emigrazione stagionale verso la Svizzera e la Germania, ancora oggi mete fortemente
ambite dai lavoratori ischitani.
Un'alluvione nel 1910 copre di detriti e grandi massi, La Sentinella e
Piazza Bagni, a Casamicciola. Rendendo più difficile il recupero dell'isola dopo il terremoto del 1883.
Il 23 giugno 1913 si tengono le elezioni politiche, dove è candidato per la prima volta un esponente di
sinistra. Vinceranno i conservatori.
Mussolini ad Ischia
Mussolini atterra ad Ischia col suo idrovolante nel 1921, cogliendo di sorpresa il sindaco d'Ischia,
Salvatore Iacono. La popolazione raddoppia, si costruiscono scuole e si migliorano le infrastrutture.
A partire
dagli anni '30, Ischia diventa meta ambita degli intellettuali e artisti tedeschi legati dalla comune esperienza
secessionista (Kurt Craemer, Rudolf Levy, Karl Sohn-Rethel, Adolf Fleischmann, Werner Gilles, Max Watenphul, Hans
Purrmann, Herbert Schluter e Eduard Bargheer) costretti spesso a fuggire dalla politica di repressione portata avanti
da Hitler nei confronti dei movimenti d'avanguardia. A Forio, al Bar Internazionale gestito da Maria Senese, si
riunivano artisti e scrittori.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, ad Ischia dalle 21,00 alle 5,00 viene ordinato
l'oscuramento, le risorse alimentari sono razionate duramente, il divieto della pesca notturna e la presenza di
sottomarini e navi da guerra rovinano le attività dei pescatori. A tutto ciò si aggiunse un'epidemia
di tifo, date le cattive condizioni igieniche.
L'8 settembre del 1943, l'isola subisce un bombardamento,
l'unico durante la Seconda Guerra Mondiale, che causa vari morti a Forio. Il 7 settembre 1943 sulla riva sinistra,
alla Pagoda, viene ucciso Gino Lucetti, l'anarchico che aveva cercato di uccidere Mussolini in un attentato.
Il dopoguerra
Il controllo dell'isola è assunto dal capitano inglese John Whyte (1943).
Nel 1944 l'avv. Giulio Morgera è nominato commissario prefettizio di Ischia.
La vedova di Mussolini, Rachele, è confinata a Forio con i figli, nel 1948. Dieci anni dopo,
l'isola verrà dotata di acqua potabile attraverso la condotta sottomarina. Gli anni '50 vedranno l'arrivo
di numerosi artisti; la torre dello Scopolo ad Ischia Ponte è acquistata da Fausto Malcovati, medico personale
di Angelo Rizzoli, che promuoverà in modo consistente l'isola. Ischia diventa il set di numerosi film ed ispira
i testi di canzoni. Il 30 agosto 1959, Ischia è scelta come sede di Miss Italia.
La visita del papa Giovanni Paolo II
Il 5 maggio del 2002 il Santo Padre Giovanni Paolo II giunge a visita pastorale ad Ischia.
Celebra la messa sul pontile di Ischia Ponte e poi, incontra nel pomeriggio
i giovani nello
spazio antistante la Chiesa del Soccorso a Forio.